Workshop intensivo condotto dal regista Gianni Farina della compagnia Menoventi.
Si svilupperà partendo dall’analisi delle convenzioni teatrali per sondare approcci alternativi alla scena e allo spettatore: la partitura dell’attore, il backstage, l’ubiquità dell’evento teatrale, il canone, la ripetizione e la sovrapposizione di molteplici piani della rappresentazione saranno gli strumenti di base che verranno utilizzati per tentare il superamento del dualismo finzione/realtà.

Il laboratorio punta l’attenzione sulla rappresentazione, intesa come un “labirinto di contesti” e sulle “cornici” che servono per inquadrarli. Il lavoro pratico parte sempre da un esercizio sulla presenza scenica. Si cerca di individuare quelle qualità che l’attore deve rimandare con il corpo, senza parole.  Non si lavora su nessun tema in particolare, l’attenzione è focalizzata sulla precisione. 

Gianni Farina
Regista, drammaturgo, light&sound designer e cofondatore della compagnia Menoventi, dirige insieme a Consuelo Battiston il festival MEME teatro-musica-scienza oltre a numerosi altri progetti. Conduce incontri e conferenze sul teatro e sulle tecniche di regia all’interno del festival, scuole superiori e presso varie università d’Italia.
É autore e regista di tutti gl spettacoli della compagnia.